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Stakeholders più attenti all'ambiente? Le donne under 35

Uno studio condotto dall'Università di Brescia e dalla Open University del Regno Unito sui risultati di un sondaggio condotto da Acque Bresciane nel 2021/2022 ha permesso di scoprire chi sono e e cosa interessa davvero in materia di sostenibilità agli stakeholders dell'azienda.
 

Il sondaggio, condotto nel 2021/2022 su 246 soggetti fra i 14 e i 79 anni, ha consentito di individuare quattro diversi profili di stakeholders e altrettanti punti di vista su quale sia il focus della sostenibilità:

  • I° gruppo: rappresentato dagli "attivisti ambientali", molto sensibili alle tematiche ambientali in quanto tali, composto dal 60% da donne con età media attorno ai 35 anni;
  • II° gruppo: composto soprattutto da dipendenti della società, con età media attorno ai 45 anni, che mettono al primo posto etica e costante attenzione alla sicurezza dei lavoratori. Il 60% degli intervistati di questa categoria è di genere maschile;
  • III° gruppo: rappresentato principalmente dagli utenti, per i quali una buona relazione con i clienti è il principale dovere della società;
  • IV° gruppo: composto da coloro che attribuiscono pari importanza alla sostenibilità legata al servizio idrico e all'attenzione alle condizioni di lavoro.

Nel terzo e quattro gruppo prevalgono per il 65% gli intervistati maschi, con un’età media che si discosta di poco fra le due categorie: 41 anni per la prima e 43 la seconda.

In sintesi lo studio mostra come gli stakeholders siano una realtà variegata, con una polarizzazione verso alcuni aspetti sociali e politici della sostenibilità. Un passo in avanti negli studi sullo stakeholders engagement, che finora si sono limitati a sottolineare il coinvolgimento come pratica organizzativa per accrescere il valore delle società che lo praticano, senza approfondire la tipologia di istanze rappresentate.